Monday, July 14, 2008

Ma il gioco vale la candela?

Nella foto una bambina dipinge con uno spazzolino da denti. Se ci si mette in gioco si può dipingere anche senza pennello!!!
La Ludoteca nelle Politiche di Promozione della Famiglia e dell’Infanzia: costruire un servizio di qualità e monitorarlo.

Servizi di nuova e vecchia istituzione per bambini e adolescenti, servizi innovativi e da innovare : la riflessione è mossa dall’esigenza di fornire indicazioni che aiutino a definire un modello di qualità del servizio e a monitorarlo, attraverso un percorso di formazione e sperimentazione.

Pensiamo ad un’immagine di bambino possibile, riconosciuto nei suoi specifici e indifferibili diritti:
1)il diritto al movimento (in una società in cui gli spazi si fanno sempre più ristretti ed invivibili e sempre meno a misura di bambino);
2)il diritto alla socialità(in una società che valorizza atteggiamenti di individualismo/competitività rispetto a quelli di altruismo/cooperazione);
3)il diritto alla conoscenza autonoma e attiva (in una società che, invece, obbliga al conformismo e all’omologazione di pensiero);
4)il diritto alla creatività (in una società che induce a forme di sapere stereotipato e banale).
E’ in funzione di questa immagine di bambino possibile, da costruire sulle tante immagini di bambini reali, storici concreti che occorre allora attivamente impegnarsi, sul piano pedagogico, culturale, sociale, politico. Il riconoscimento del diritto del bambino a strutturare la propria identità ed ad affermare la propria autonomia intellettuale e sociale si salda e si intreccia con l’impegno che a garantire spazi, tempi e relazioni per una formazione piena ed integrata fin dalla primissima infanzia.
E’ in questa cornice che il Dipartimento XVI si impegna a costruire un servizio ludoteca di qualità e monitorarlo, con la motivazione di promuovere la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie attraverso la valorizzazione di spazi studiati per favorire il benessere dei bambini attraverso il gioco, la socializzazione, la libera espressione.
Quale ludoteca?
"L’uomo non smette di giocare perché invecchia,
ma invecchia perché smette di giocare” G.B. Show

La ludoteca rappresenta una risposta alle nuove esigenze del bambino della società tecnologica limitato nella possibilità di godere di un gioco autentico. E’ un luogo dove la creatività dei bambini viene valorizzata e sostenuta grazie ad una progettualità educativa chiara e definita. Promuove la qualità della vita dei bambini (e quindi della famiglia) nella loro interezza, uscendo dall’essere solo “il posto dove sono i giocattoli”, ma configurandosi come “centro per la cultura ludica” dove il prestito e l’uso del giocattolo è solo una delle attività possibili. Oltre alla cura dell’organizzazione dell’ambiente, diventa importante la cura della costruzione di una “relazione di qualità”, non solo fra i bambini, ma anche fra le famiglie. Da un lato l’attenzione si rivolge alla pluralità di iniziative offerte, dall’altro la cura è verso la qualità degli scambi comunicativi fra bambini e bambini, fra bambini e adulti e fra le famiglie in relazione tra loro. Il Dip XVI progetta anche iniziative che
“escono” dalle ludoteche per aprirsi alle occasioni di espressione e incontro nei cortili, nei parchi, nelle piazze, nei condomini ( Piccoli Condomini in Gioco ne è un esempio), organizza iniziative ideate per particolari ricorrenze (il Giorno del Gioco ne è un esempio), ma la ludoteca resta comunque un luogo “punto di riferimento privilegiato” per riconquistare il diritto al “piacere della conoscenza motivata”.
Obiettivi
· Promuovere una cultura ludica educando i bambini e gli adulti alla scelta del giocattolo e del gioco in tutte le sue forme;
· valorizzare la creatività dei bambini nel rispetto delle caratteristiche individuali di ognuno;
· favorire l’integrazione di bambini che vivono situazioni di difficoltà (handicap e disagio sociale);
· favorire le relazioni e le occasioni di scambio e sinergia tra le famiglie nell’ottica di costruire una rete sociale solidale;
· ampliare l’offerta educativa e ludico ricreativa attraverso lo sviluppo di iniziative aperte al contesto sociale e culturale del quartiere.
La Ludoteca, si propone come agenzia formativa, da un lato attenta a valorizzare il significato formativo specifico del gioco e del giocattolo e dall'altro lato aperta a collaborare strettamente con la famiglia, la scuola e gli altri servizi educativi presenti nel territorio.La ludoteca è un servizio che testimonia la consapevolezza da parte dell'Amministrazione Comunale che il gioco è un bisogno e un diritto di tutti gli esseri umani, uno strumento di formazione, di crescita, un mezzo di comunicazione e di incontro tra le varie persone. Oltre a rappresentare un punto di aggregazione e partecipazione fra i bambini/e e tra genitori, la ludoteca permette a bambini e bambine di scegliere autonomamente i giochi con cui identificarsi, fantasticare e costruire, rendendoli protagonisti dell'esperienza ludica. Rappresenta un'occasione ed uno strumento formidabile per riportare il gioco e il giocattolo all'interno di un binario educativo, ad essa (in collaborazione con le altre istituzioni territoriali) spetta il compito di offrire una risposta - istituzionale e sociale insieme - positiva di aiuto/formazione sia ai bambini, sia a tutti coloro che hanno rapporti significativi con essi: genitori, educatori, insegnanti, cittadini. Serve in particolare a:
- liberare il gioco dalle ristrettezze di spazio e di tempo ufficializzando uno spazio e un tempo precisato di gioco e di utilizzo del giocattolo;
- sviluppare un positivo tessuto sociale: non si gioca da soli ma con altri;
- riconoscere per ogni bambino il diritto al gioco. Se esiste un luogo ufficiale nel quale giocare, significa che il gioco rappresenta un'esperienza legittima e riconosciuta, non una pausa ad attività più importanti.
La ludoteca, in sinergia con le linee di indirizzo proposte dal DIP XVI, vuole acquisire un riconoscimento di entità di primaria importanza nel tessuto socioculturale del territorio facendo di essa un punto di riferimento, scambio e promozione di attività polivalenti che abbiano come figura centrale il bambino, nella sua molteplicità di esigenze ludiche e creative. E’ attraverso il gioco che il bambino trae la materia con cui costruire la sua visione del mondo in cui vorrà vivere lanciando un ponte verso il futuro e l’impegno delle politiche familiari è offrire spazi a misura di bambino che siano:
- veri e propri centri culturali;
- osservatori privilegiati della realtà infantile nel territorio;
spazi di ricerca;
- luoghi di solidarietà e di prevenzione del disagio;
- luoghi di socializzazione, di condivisione, di divertimento e di benessere.
Osservatorio e Ludoteca: due “officine di metodo” che si “mettono in gioco” sullo stesso tandem
I risultati attesi sono la costruzione e realizzazione di un Servizio Ludoteca capace di creare un modello didattico dai fondati contrassegni teorici e metodologici, in linea con lo spirito e l’approccio scientifico proposto dall’Osservatorio. L’Osservatorio, riflettore attento di cui il Dipartimento XVI si dota, pensa ad una ludoteca:
- sperimentale, sul versante della ricerca e su quello della permanente revisione scientifica delle proprie ipotesi, delle proprie strategie e dei propri risultati in relazione al confronto costruttivo con la complessità dei propri oggetti;
- aperta, al proprio interno come luogo dei laboratori e all’esterno come luogo ecologicamente integrato alle molteplici “antropologie” dell’ambiente. Costruttivamente interconnessa alle diversificate istituzioni formative del territorio;
- intenzionale e progettuale, in direzione di una valorizzazione delle risorse mentali del bambino e del congruente orientamento verso un organico sviluppo multidimensionale e verso la creativa conquista di una compiuta emancipazione intellettuale, cognitiva, affettiva e sociale.

Le parole chiave del modello didattico proposto:

MODELLO SCIENTIFICO : conoscenza del bambino, intenzionalità, progettualità educativa, stile sperimentale

PROGETTAZIONE CHE PREVEDA LA DEFINIZIONE DI:
- Spazi- angoli e centri di interesse, laboratori
- Tempi – ritmi e riti di interazione
- Relazioni – interconnessione con la famiglia e con l’ambiente
- Gioco – attività libere e attività formalizzate in progetti didattici

OSSERVAZIONE – DOCUMENTAZIONE - VALUTAZIONE

Queste le parole chiave che il Servizio Ludoteca e l’Osservatorio si impegnano a rendere attive per la costruzione e la costante revisione, nell’ottica di un miglioramento continuo, di un servizio efficace sul piano formativo e rispondente alle aspettative dei grandi e piccoli utenti.
In quest’ottica la ludoteca diventa officina di metodo all’interno della quale si allenano l’intelligenza e la fantasia, avendo come finalità questo ideale formativo: conquistare il doppio prestigioso traguardo deweyano dell’imparare a imparare e dell’imparare a creare.
La carta d’identità pedagogica e didattica della ludoteca-officina di metodo segnala cinque segni di riconoscimento di indubbio appeal formativo, un pentagono dei punti/qualità del laboratorio inteso quale contesto di capitalizzazione delle conoscenze.
“(a) Primo punto/qualità. - Ridimensiona la persistente egemonia dell’aula-classe quale unica-banca di conservazione e di erogazione delle conoscenze (forzatamente di tipo trasmissivo-riproduttivo).
(b) Secondo punto/qualità. - Promuove la motivazione (la curiosità) e la partecipazione-attiva (il fare) nella scoperta dei perché e della loro risposta (purchè siano alla loro portata linguistica e logico-interpretativa).
(c) Terzo punto/qualità. - Rispetta gli stili cognitivi della sua utenza favorendo un apprendimento “su-misura”.
(d) Quarto punto/qualità. - Mette le ali ad un’istruzione fondata sulla ricerca: quindi, all’imparare - da soli - a curiosare e a scoprire conoscenze dense di attualità e di problematicità, spesso direttamente verificabili.
(e) Quinto punto/qualità. - Contribuisce a ridurre le difficoltà relazionali e i ritardi cognitivi degli allievi che si trovano, nella vita della classe, ai margini dei processi di socializzazione e di apprendimento.
Qual è la carta d’identità della sua utenza? E’un’utenza attiva, laboriosa, impegnata a slargare il più possibile i propri cieli della conoscenza per potere essere in grado di esplorare altre volte celesti, altri mondi possibili. Sono bambini e adolescenti che assaporano una scoperta dopo l’altra, perché autonomamente scelgono i propri interessi-curiosità-dubbi e i conseguenti itinerari di conoscenza e di creatività. Sanno osservare il variegato mondo che hanno di fronte, ma sanno anche scrutare e sognare orizzonti lontani: oltre la propria siepe leopardiana. Respirano a pieni polmoni il mito e la favola, ma sanno anche pensare e congetturare con la propria testa.”

Sistema ludoteche e offerta formativa proposta dalla Ludoteca “madre” Comunale “il sottomarino giallo” di Via dell’Archeologia n.2° - VIII Municipio

In un’ottica di sistema formativo integrato, interessante è la proposta di Luigi Guerra del sistema di ludoteche, dove una ludoteca “madre” pubblica assicura collegamento e sostegno ad una serie di ludoteche ”figlie”.
Ludoteche periferiche pubbliche
Servizio prestito
Sale gioco
Laboratorio monotematico
Ludoteca “madre” CENTRALE
Servizio prestito
Sale gioco
Laboratori pluri-tematici
Documentazione
Formazione
Ludoteche periferiche private
Servizio prestito
Sale gioco
Laboratorio monotematico (eventuale)
Ludoteche scolastiche
Servizio prestito
Sale gioco
Laboratori didattici
La gestione della ludoteca comunale “madre" (le cui parole "forti", sono la formazione e la documentazione) , affidata a seguito di gara pubblica alla Associazione Bastian Contrario, aderisce allo spirito del Regolamento delle Ludoteche del Comune di Roma perseguendo i seguenti obiettivi:
- la sperimentazione d’esperienze di comunicazione, relazione, socializzazione, nonché d’interazione con l’ambiente;
- lo sviluppo dei vari processi d’apprendimento attraverso il gioco, nel pieno rispetto delle modalità autonome e dei tempi del bambino;
- lo sviluppo della percezione, della sensibilità e l’espressione della creatività dei bambini;
- l’educazione alle regole della convivenza, alla cooperazione, alla tolleranza;
- l’acquisizione dell’autonomia, della libertà di scelta, della libera iniziativa;
- l’instaurarsi di un rapporto di scoperta di libri, giochi e i più attuali strumenti telematici.

I destinatari principali del progetto ludico educativo sono i bambini e gli adolescenti dai 3 ai 14 anni, ma sono da considerare destinatari finali del progetto le famiglie del territorio di riferimento e l’intera comunità territoriale. All’interno della comunità i bambini sono promotori di cultura. Il Dip XVI, si fa a sua volta promotore della voce dei bambini attraverso il Consiglio dei bambini assumendo il bambino come parametro interpretativo e propositivo. Il territorio dell’ VIII Municipio detiene il primato di territorio a più elevata presenza di bambini e ragazzi di età inferiore ai 14 anni dovuto all’incremento di famiglie numerose e all’insediamento di famiglie giovani.
Dato non trascurabile è la presenza di aree acute di disagio quali la bassa scolarizzazione, la carenza di reddito, il disagio psichico, la tossicodipendenza. Accanto ai diversi fattori di esclusione si rintracciano tuttavia risorse civiche quali il volontariato, l’associazionismo, che possono rappresentare preziosi strumenti di emancipazione del disagio sociale e di rilancio della cultura come risorsa collettiva. E’ proprio questo assunto di base che segna il contatto e lo spirito di collaborazione con il Dip XVI e la ludoteca “Il sottomarino giallo”. La ludoteca, in sinergia con le linee di indirizzo proposte dal DIP XVI, vuole acquisire un riconoscimento di entità di primaria importanza nel tessuto socioculturale del territorio facendo di essa un punto di riferimento, scambio e promozione di attività polivalenti che abbiano come figura centrale il bambino, nella sua molteplicità di esigenze ludiche e creative.
Nello specifico la ludoteca “Il sottomarino giallo” è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 e, in via sperimentale, da quest’anno anche durante il mese di agosto. L’organizzazione degli spazi comprende una sala centrale di circa 100 mq., divisa in aree adatte sia al gioco libero che a quello da tavolo e uno spazio proiezione con videoproiettore e impianto audio centralizzato predisposto per incontri e feste. Sono allestiti spazi-laboratorio per attività creative (falegnameria, pittura, manipolazione e riciclaggio), spazi per la psicomotricità, spazi per la concentrazione quali la biblioteca. Accanto ad una attenta gestione dei tempi e degli spazi appare fondamentale l’aspetto relazionale. A garanzia di efficacia formativa da parte degli operatori utilizzati all’interno della struttura, l’Associazione Bastian Contrario conferma che le metodologie educative impiegate trovano saldi punti di riferimento nell’esperienza dei percorsi formativi attuati attraverso i corsi di formazione professionale per Educatore Ludotecario, Educatore Giocattolaio del legno e per Educatore musicale. Queste tre figure sono state create dall’Associazione Bastian Contrario attraverso corsi riconosciuti e finanziati dalla Regione Lazio e dal Fondo Sociale Europeo. Centrale è la volontà e le capacità di attivare in modo flessibile competenze ed abilità trasversali riguardanti sia il gioco in senso classico che le attività ludico espressive e psicomotorie, nonché le proprie capacità relazionali. Abilità che vengono attivate non solo nel lavoro a diretto contatto con il bambino, ma anche nel coinvolgimento delle famiglie e nelle attività di scambio con le risorse territoriali. L’intento, il percorso comune tra il Dipartimento XVI e la ludoteca in oggetto è costruire e farsi promotori di eventi che lascino segni tangibili, che recuperino tradizioni di gioco, che mirino a ripristinare le opportunità di gioco negato e a riqualificare il territorio.